Iniziò a scrivere canzoni nel 1959, ma è stato l'incontro con Gianni Bosio,(1) avvenuto nel 1962, a segnare un momento importante della sua vita di militante e di cantante. Con Bosio sarà uno dei fondatori del Nuovo Canzoniere Italiano, con cui farà un'intensa attività di spettacoli, dischi, ma anche di ricerca.
Il suo primo LP contiene delle stupende ballate ("Io so che un giorno", Sent' un po' Gioan, te se ricordet? ", Ecc.) una felice sintesi tra la storia personale e la Storia, sempre e comunque vista dalla parte popolare in cui avvenimenti come le elezioni del '48, le alluvioni del Polesine o la morte di Pavese sono visti nel loro immediati coinvolgimento con i fatti della propria vita.
Da segnalare il LP "Ringhera", in cui, accanto ad un recupero di alcuni testi già scritti in precedenza, compare la lunga composizione che da il titolo al disco in cui narra della resistenza popolare durante il fascismo che veniva organizzata nelle case popolari della vecchia Milano.
Della Mea è da considerarsi un caposcuola della Nuova canzoni politica. Ricordiamo anche il suo sforzo per i superamento delle categorie di arte e cultura, tendendo egli a considerarsi "artista" e organizzatore politico-culturale, assumendo dunque su di se il compito di fare politica oltre che arte cultura.
Il 14 giugno 2009 Ivan Della Mea muore a Milano. Un migliaio di persone lo salutano al Circolo Arci Corvetto di Milano.
(1) Gianni Bosio 1923 –1971 storico, membro del Partito Socialista Italiano
Tito Saffiotti, Enciclopedia della canzone popolare e della nuova canzone politica. Teti Editore, Milano 1978. |