Presentazione
Questa è una storia che tutti avete sentita
Qualcuno volle a Milano ad altri togliere la vita
Sedici furono i morti a scendere nella tomba
Ma nessuno ha saputo perché è scoppiata la bomba
Una narrazione attenta che restituisce elementi di cronaca e dati storici intrecciati al vissuto di alcuni protagonisti che, generosamente, hanno arricchito di emozioni e pathos, il percorso rappresentato.
Si parla della Milano, alla fine degli anni 60; dello sfondo sociale su cui giovani e adulti, in una società che stava cambiando rapidamente, proiettavano speranze, sogni, illusioni e di come, in una fredda giornata di dicembre sogni, illusioni, e speranze vengono profondamente mortificate da un gesto orrendo che segna inesorabilmente la vita di tutti, non concedendo più alibi all'innocenza.
La strage di Piazza Fontana dimostra che la storia non lascia indenni. Quella che raccontiamo noi è, però, una PICCOLA STORIA nella GRANDE STORIA. Una "piccola storia" che occorre conoscere per sentirla aderente al proprio vissuto personale; perché gli eventi, le scelte e le risposte che tutti noi, anche inconsapevolmente diamo, possono trasformarsi in un tramite consapevole per il FUTURO
Abbiamo realizzato questo spettacolo - che è per tutti - pensando soprattutto ai nostri giovani che, spesso, non sanno nulla del loro passato anche se tanto vicino. I nostri giovani a cui se si chiede: "sai chi ha messo la bomba in piazza Fontana?" ti rispondono, ingenuamente, che non lo sanno, oppure che l'hanno messa le brigate rosse. Ingenuamente, sì, perchè sono confusi e a molti giova la loro confusione nel terribile e spietato gioco degli affossatori della memoria.
L'obiettivo di Rossoprofondo è quello di appassionare i ragazzi alla conoscenza della loro storia, attraverso un linguaggio diretto ed emotivamente coinvolgente significa, per il gruppo ROSSOPROFONDO offrire strumenti e suggestioni al fine di suscitare interesse e passione per la ricerca e l'approfondimento.
Un passaggio inevitabile perché un paese privo di memoria, è un paese che non ha futuro. |