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Canzone in lingua portoghese composta da José Afonso. Il titolo, si riferisce alla cittadina portoghese di Grândola che, nel medioevo era stata sotto la dominazione moresca.
José Afonso dedicò questa canzone alla Sociedade Musical Fraternidade Operária Grandolense, attiva fino dagli anni '50, una delle prime cooperative e associazioni operaie, che fu duramente repressa dal regime di António Salazar. Causa i suoi contenuti fu impedito a José Afonso e a chiunque altro di cantarla.
La canzone ritornò alla luce quando fu scelta per essere trasmessa alla mezzanotte 25 aprile 1974 da "Rádio Renascença", un'emittente cattolica di Lisbona, per dare il segnale d'inizio della rivoluzione avviata dai militari. Fu infatti proprio la trasmissione di questa canzone di José Afonso (fino ad allora assolutamente proibita) dalle onde di "Limite", il programma musicale quotidiano notturno di "Rádio Renascença", un'emittente cattolica, che diede il segnale d'inizio, alla mezzanotte del 25 aprile 1974, alla Revolução dos cravos.
Rivoluzione dei garofani così fu chiamata dopo che una venditrice ambulante, la mattina della sollevazione, offrì dei garofani ai militari, nella Praça do Comêrcio.
Quel gesto solitario ben presto imitato da donne, bambini e uomini si trasformò in una valanga che portò alla rivolta pacifica che avrebbe messo fine alla dittatura che durava da cinquant'anni.
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Grândola, vila morena
Terra da fraternidade
O povo é quem mais ordena
Dentro de ti, ó cidade
Dentro de ti, ó cidade
O povo é quem mais ordena
Terra da fraternidade
Grândola, vila morena.
Em cada esquina um amigo
Em cada rosto igualdade
Grândola, vila morena
Terra da fraternidade
Terra da fraternidade
Grândola, vila morena
Em cada rosto igualdade
O povo é quem mais ordena.
À sombra duma azinheira
Que já não sabia a idade
Jurei ter por companheira
Grândola a tua vontade
Grândola a tua vontade
Jurei ter por companheira
À sombra duma azinheira
Que já não sabia a idade. |
Grândola, città dei Mori
terra di fratellanza
è il popolo che più comanda
dentro di te, o città.
Dentro di te, o città
è il popolo che più comanda
terra di fratellanza,
Grândola città dei Mori.
A ogni angolo un amico,
su ogni volto l'uguaglianza
Grândola bruna città
terra di fratellanza
terra di fratellanza,
Grândola bruna città
su ogni volto l'uguaglianza,
è il popolo che più comanda.
Ed all'ombra d'una sughera
che non sa più quanti anni
ha giurai d'aver per compagna,
Grândola, la tua volontà.
Grândola, la tua volontà
giurai d'aver per compagna
all'ombra d'una sughera
che non sa più quanti anni ha.
(traduzione di Riccardo Venturi |
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